Alberi al posto dei rifiuti, il progetto “MayDayEarth 4.0” conquista il ‘Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020’

Nato nel Parco di San Rossore, si tratta di un sistema innovativo di cittadinanza attiva per sensibilizzare contro l’abbandono di rifiuti e per attivare campagne in grado di ripulire le aree degradate. Una volta raccolti, i rifiuti verranno gestiti correttamente in forma gratuita da Scapigliato

Il progetto “MayDayEarth 4.0”, che vede Scapigliato tra i suoi partner all’interno di campagne che puntano a raccogliere i rifiuti abbandonati sul territorio per sostituirli con nuovi alberi, è stato mercoledì tra i protagonisti del 'Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020': la più grande iniziativa italiana – che si è conclusa ieri – nata per realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta di attuare l’Agenda 2030 dell'Onu e i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile. 

Dalla Sala Gronchi del Parco di San Rossore hanno illustrato il progetto Tommaso Pardi, ideatore e responsabile di MayDayEarth; il Presidente dell'Ente Parco Giovanni Maffei Cardellini; il Direttore dell'Ente Parco Riccardo Gaddi; la Responsabile Comunicazione di Scapigliato Srl Paola Ribeiro Franci; il Responsabile Comunicazione di Giorgio Tesi Group Nicolò Begliomini.

«Quello di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli è un Parco unico nel Mediterraneo – spiega il Presidente – Rappresenta il cuore naturale di una grande area densamente urbanizzata con ai suoi vertici le città di Pisa, Viareggio e Livorno. In un contesto come questo è importante che i cittadini possano prendere coscienza di dove vanno a finire i rifiuti dispersi nell’ambiente, e di cosa serve per andare a riqualificare un’area degradata dal loro abbandono. Si tratta di una funzione culturale in grado di far crescere la società e promuovere la salvaguardare del nostro territorio».

Il progetto MayDayEarth 4.0 è stato lanciato infatti in anteprima nazionale sul territorio del Parco, dove i cittadini possono segnalare – tramite il sito e l’app MayDayEarth, scaricabile gratuitamente – un luogo da pulire e, con l’aiuto dell’Ente e delle associazioni ambientaliste attive in loco, lanciare una campagna aperta a tutti coloro che vogliono aderire per ripulire l’area. 

«Si tratta di un sistema innovativo di cittadinanza attiva, la missione è quella di sensibilizzare – sottolinea Pardi – Con quest’app se i cittadini andando in giro nel Parco vedono dei rifiuti, li possono segnalare: basta fotografare, lanciare la campagna e poi ritrovarsi fisicamente con quanti vogliono partecipare per ripulire». 

Ci sono già esempi di successo: nel corso degli ultimi mesi ad esempio sono state concluse con successo la pulizia del lago di Massaciuccoli e quella della spiaggia di Vecchiano. Una volta ripulita l’area e raccolti i rifiuti, però, è necessario inviarli in impianti adeguati al loro smaltimento e trattamento perché non tornino ad inquinare: «Grazie a Scapigliato sapremo dove mandare i rifiuti», precisa Pardi.

Scapigliato Srl si occuperà infatti di gestire correttamente, in forma gratuita, i rifiuti raccolti durante le iniziative realizzate nell’ambito del progetto. 

«A nostro avviso è molto importante coinvolgere attivamente i cittadini nella salvaguardia ambientale – commenta Paola Ribeiro Franci – Scapigliato è una società al 100% del Comune di Rosignano Marittimo, e rappresenta dal 1982 un punto di riferimento per lo smaltimento in sicurezza dei rifiuti prodotti nell’area livornese, toscana e solo marginalmente in aree extra-regionali. Nell’ottica di un’economia sempre più circolare e delle direttive nel merito arrivate dall’Ue, oggi partiamo però dalla necessità di un superamento della discarica per la gestione dei rifiuti. Negli ultimi anni sono diminuiti di circa il 30% i rifiuti interrati in discarica, discarica che progressivamente diventerà sempre più marginale, lasciando spazio alla Fabbrica del futuro: una strategia per migliorare la selezione e la re-immissione sul mercato dei rifiuti, una volta recuperate, sotto forma di nuovi prodotti ed energia».

Grazie a MayDayEarth e al coinvolgimento diretto della cittadinanza, una volta ripulita un’area e conferiti in sicurezza i rifiuti raccolti, al loro posto arrivano gli alberi: «La Giorgio Tesi è una delle aziende florovivaistiche più importanti d’Europa, con vivai sparsi in tutta Italia e con 30 ettari in produzione anche nel Parco di San Rossore – dettaglia nel merito Begliomini – Questa app credo metta insieme eco-sostenibilità e coinvolgimento dal basso dei cittadini; siamo contenti di fornire le nostre piante in modo da portare ossigeno e bellezza in un luogo dove prima c’erano i rifiuti».

Rosignano Marittimo 09/10/2020