Servizi pubblici, Scapigliato tra le realtà Utili all’Italia

Nella seconda edizione del censimento nazionale realizzato da Utilitalia, tra le migliori pratiche si pone l’accento «sulla vicinanza al territorio dimostrata fattivamente» dalla Società durante la crisi sanitaria da Covid-19

C’è anche Scapigliato tra i 138 progetti operativi censiti su “Utili all’Italia” – il censimento sulle best practice dei servizi pubblici locali – che dimostrano come la tutela delle risorse ambientali (37 progetti), l’innovazione tecnologica (28 progetti), la responsabilità sociale per le comunità (27) e la valorizzazione del capitale umano (14) stiano cambiando in meglio servizi che sono alla base della qualità della vita di ogni cittadino.

La seconda edizione del censimento, realizzato da Utilitalia – la Federazione che riunisce oltre 500 imprese idriche, ambientali ed energetiche – pone l’accento sulla vicinanza al territorio dimostrata fattivamente da Scapigliato durante la crisi sanitaria: «Nel corso del 2020, in piena pandemia da Covid-19, la Società, come segno di fattiva vicinanza al territorio, ha acquistato e donato oltre 13.500 mascherine ai volontari e alle attività economiche e produttive che sono rimaste aperte durante il primo lockdown, garantendo servizi essenziali alla cittadinanza». Allo stesso tempo, Scapigliato ha donato 43mila euro alle associazioni di volontariato che svolgono funzione di assistenza e protezione civile nell’area della Val di Fine, e in particolare nei Comuni di Rosignano, Orciano Pisano, Santa Luce e Castellina Marittima.

«Nei centri urbani – commenta la presidente di Utilitalia, Michaela Castelli – si è ormai fatta pressante l’esigenza di adottare modelli di sviluppo più vicini ai bisogni dei cittadini. Le imprese di pubblica utilità da tempo operano in tal senso; in questo particolare momento storico, però, la nostra azione deve essere rilanciata con ancora maggiore incisività. Nel particolare contesto che il Paese sta affrontando, le nostre aziende possono giocare un ruolo di primo piano per la ripartenza sociale ed economica, mettendo in campo, con l’auspicabile sostegno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, investimenti fondamentali per la qualità della vita dei cittadini e per la sostenibilità dello sviluppo».

Una prospettiva in cui Scapigliato crede fortemente, massimizzando la condivisione sul territorio dei benefici non solo ambientali, ma anche socio-economici, che un’economia circolare è in grado di apportare. 

Come nel caso del “Terriccio buono” di Scapigliato, ottenuto dal riciclo degli sfalci e delle potature del verde raccolte dai cittadini e a loro ri-consegnati gratuitamente – nel solo 2020 – sotto forma di 7.340 confezioni da 20 litri ciascuna di ammendante compostato verde.  

Anche l’energia elettrica prodotta nella discarica gestita da Scapigliato – 25 milioni di kWh l’anno provenienti da una fonte rinnovabile, la matrice organica dei rifiuti – viene distribuita a vantaggio di tutto il territorio: ad oggi sono oltre 1500 le famiglie che usufruiscono di un contratto per la fornitura elettrica a marchio Scapigliato Energia, con uno sconto dal 20% al 100% della componente energia in bolletta. Un’operazione di economia circolare a km zero. 

Rosignano Marittimo, 02/04/2021